In questa sezione inserirò le modifiche che andrò ad apportare al “Camietto” cercando di far tesoro di oltre 15 anni di esperienza nel mondo del fuoristrada e dei viaggi.

Ovviamente la prima cosa da cui ho cominciato la preparazione del Camietto a questa avventura è stata il motore. Qualche giorno prima di Natale 2018 ho guidato il camietto fino dall’amico meccanico Manocchi fuoristrada, dove ho cominciato a smontare pezzo per pezzo il Camietto fino ad arrivare ad estrarre il motore dal telaio e di qui a separare il tutto, quindi riduttore finale e blocco centrale, cambio e campana della frizione per finire con il blocco motore vero e proprio.
A questo punto abbiamo valutato le condizioni del motore (che sapevo essere buone ma con un viaggio così alle porte era giusto avere conferme o smentite) controllando lo stato della catena di distribuzione, situazione generale delle perdite e ovviamente usura bronzine, fino a decidere che la miglior soluzione fosse quella di “non toccar can che dorme” e quindi di richiudere il tutto senza metter mano a cilindri, pistoni, valvole, ecc.. motore che bene, lascialo girare!!!

In compenso grazie ad Aylmer ho potuto cambiare praticamente qualsiasi altro pezzo, ed in particolare tutti i tubi in gomma, pompa idroguida, pompa liquido refrigerante, scatola sterzo, maf, tutte le guarnizioni possibili, tubi kit revisione e dischi freni,coppie coniche, intercooler maggiorato, radiatore principale, radiatore aria calda abitacolo, catena distribuzione con ingranaggi e catena pompa olio, tutti i tappi di fusione, cuscinetto ventola principale, tutti i paraolio del motore, scambiatore olio motore, coppa maggiorata olio riduttore, frangette, valvola termostatica, tutte le guarnizioni raschia vetro e gomme delle portine, cristallo anteriore, semiassi rinforzati, kit revisione cuscinetti bocce, tutte le testine di barra accoppiamento sterzo phanard, e ancora tantissimi pezzi!

Per migliorare il confort acustico e l’isolamento termico ho rivestito tutto il pianale di carico, la zona sedili , il tunnel del cambio e le paratie interne che separano la cabina dal vano motore con pannelli tre strati a base bituminosa.

Con lo stesso materiale ho rivestito anche le pareti interne del vano di carico, tutte le portine e il portellone posteriore. Per il cielo ho preferito usare un materiale più leggero e quindi più adatto a rimanere appeso , con caratteristiche di soppressione delle vibrazioni inferiori, ma comunque studiato appositamente per queste situazioni. Con il motore smontato e il vano motore libero ho approfittato anche per rivestire tutto l’interno del vano stesso con lo stesso materiale fonoassorbente.


Cosa molto importante per l’applicazione di questi materiali isolanti è lavorare su superfici pulite e sgrassate per evitare un distacco dei pannelli in futuro. Per questo ho dovuto pulire con detersivi abbastanza aggressivi e per sicurezza anche con sgrassante specifico tutte le superfici interne dove applicare gli isolanti. Per il fondo dove ho applicato il bituminoso ho vuto inoltre scaldare i pannelli per migliorare la presa e lavorabilità questo specialmente in considerazione della temperatura ambiente in cui lavoravo che era appunto molto bassa…cosa abbastanza normale in dicembre.
Smontando il ponte anteriore mi sono accorto che i fori sui quali vengono fissati i puntoni erano talmente usurati da rendere obbligatorio un lavoro di ricostruzione per poter garantire una guidabilità degna di un giro del mondo. Normalmente il diametro dei fori sarebbe di circa 16mm ma ormai erano arrivati ad un diametro medio di 20mm e oltretutto ovalizzato in maniera molto evidente. Per ricostruire e con l’occasione irrobustire il particolare abbiamo deciso di costruire delle boccole da 26 mm e di spessore 10mm da saldare dopo aver ricentrato e aumentato il diametro dei fori sul ponte per accogliere appunto le nuove boccole. Con una maschera ho riportato il centraggio da un’altro ponte e segnato il nuovo foro. Fresato il tutto fino ad arrivare ad accogliere le boccole ed infine dopo aver montato i puntoni e sistemato tutte le geometrie in maniera corretta sono passato alla fase di saldatura esterna prima con tecnologia Mig e poi con brasatura interna.

Finita questa fase di ripristino del ponte ho potuto procedere con il montaggio delle bocce, revisione cuscinetti e taratura carico organi di sterzata, montaggio del blocco anteriore revisionato e munito della nuova coppia conica rinforzata con rapporto originale (prima montavo il rapporto 4.11 adatto alle 255/100 r16 montate in precedenza ma troppo corto per il mio nuovo viaggio con pneumatici più piccoli) sostituzione semiassi e giunti omocinetici, cuscinetti ruota, mozzi e flangette … per continuare con dischi nuovi, revisione pinze e ovviamente pastiglie freni.
Giunto appena montato sul ponte anteriore del Camietto

